Appena scende la sera e le ombre diventano spaventose prendo da sola la vecchia via stretta. Ogni tanto incrocio qualcuno, ma anche la mia figura è un incubo. Tre minuti di terrore non me li toglie nessuno. Con tutte queste storie di vampiri e zombi... Ho deciso di fare da me, voglio provare ad essere vittima e vedette. |
guarda che storia ti racconto
domenica 11 aprile 2010
Elide
martedì 23 marzo 2010
Agnesina
Mi piace camminare sulla spiaggia d’inverno. Certo il catrame si attacca alle scarpe… Renzo mi ha detto: “Ti amerò per sempre”. Il bello è che io gli credo. Mi chiedo solo dove sarà il catrame in questa storia… |
sabato 27 febbraio 2010
Ci passo tutte le mattine
La settimana scorsa c’era uno specchio abbastanza grande, un po’ rotto di lato, ma con la cornice verrà benissimo. Ci passo tutte le mattine. È uno di quegli angoli dove la gente lascia quello che non vuole più, ma non si sente di buttare. Un cumulo di ricordi più che di immondizia. Da due giorni c’è un nanetto. E se c’è anche domani lo prendo. Vorrei metterlo nel giardino di Mario, che dirà che è una cafonata, ma me lo lascerà fare. Dai nonni c’erano Biancaneve e i sette nani. Una cafonata sì, ma che mi scalda il cuore. |
domenica 7 febbraio 2010
Giovanni
Torna una volta l’anno. E viene sempre in piazza la domenica, con questi due bambini così belli e educati, con questa moglie così cortese e così forestiera. Ma sarà normale capirsi con una con delle braccia e delle gambe così lunghe e sempre così nude? |
domenica 24 gennaio 2010
martedì 12 gennaio 2010
Avatar
Qui nave astrale 742,34. Il capo è più preoccupato che mai. L’ho convinto a puntare su una nuova campagna pubblicitaria e lui, che continua ad amare la vecchia fantascienza umana, ha deciso di affidarsi all’immagine di una terrestre quasi anni ’50. Il problema ora è il film Avatar, dove gli extraterrestri sono blu, bellissimi e alti tre metri. In un bel verde astrale il capo può ricordare Lino Banfi e io Antonio Albanese. Come possiamo conquistare la Terra e piazzare i nostri prodotti con una campagna anni ’50 e un fascino personale un po’ superato? |
lunedì 11 gennaio 2010
Il fine giustifica i mezzi
Ricevo forte e chiaro il segnale dalle tre nuove postazioni terrestri. Dalla nave stellare 742,34 abbiamo quasi l’idea di essere lì. Il problema è: chi glielo dice al capo che siamo ricorsi a mezzucci. Lui crede che il contatto debba essere condotto all’insegna dell’eleganza. Continua a leggere sullo schermo i testi di Bradbury e di Asimov. Io invece ho trovato uno che mi appassiona abbastanza. Uno tosto e un po’ brutale, secondo cui “il fine giustifica i mezzi”. E così ho fatto partire una campagna pubblicitaria. L’efficacia è assicurata. E anche la prossima scenata del capo. |
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