Ricevo forte e chiaro il segnale dalle tre nuove postazioni terrestri. Dalla nave stellare 742,34 abbiamo quasi l’idea di essere lì. Il problema è: chi glielo dice al capo che siamo ricorsi a mezzucci. Lui crede che il contatto debba essere condotto all’insegna dell’eleganza. Continua a leggere sullo schermo i testi di Bradbury e di Asimov. Io invece ho trovato uno che mi appassiona abbastanza. Uno tosto e un po’ brutale, secondo cui “il fine giustifica i mezzi”. E così ho fatto partire una campagna pubblicitaria. L’efficacia è assicurata. E anche la prossima scenata del capo. |
guarda che storia ti racconto
lunedì 11 gennaio 2010
Il fine giustifica i mezzi
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