E chi se la dimentica la Giovanna. Lei al bar dello stabilimento Stella e Michele a guardare il mare dalla sua sedia di bagnino. Era sempre in costume. Un giorno giallo e uno blu. Solo della tinta degli ombrelloni. Una leggenda. Ogni mattina prendevo la bici e facevo 10 chilometri per andare ai bagni Stella. Mi sedevo al bar, le chiedevo un caffè e parlavo, parlavo, parlavo. Michele riusciva sempre a trovare una scusa per raggiungere il bar e non parlava, non parlava, non parlava. Ma l’emporio all’angolo non è mai riuscito a comprarlo nessuno dei due. La Giovanna non ha mai deciso di vendere. |
guarda che storia ti racconto
martedì 24 novembre 2009
Io, Michele e la Giovanna
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
Chissà cosa c'è sotto! (intendo: agli ombrelloni).
Ma come cavolo si fa a firmarsi? Aureliano
Aureliano...inserisci il tuo nome nella finestra 'seleziona profilo' ed è fatta...
Posta un commento